“[...] Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perchè mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza. [...] Sono scappato via da coloro che aspirano a cariche pubbliche, che danneggiano la sorte terrena della gente gettandogli polvere d’oro negli occhi e riempiendogli le orecchie con discorsi senza senso.
[...] Mi sono allontanato dai sacerdoti che non vivono conformemente a ciò che dicono nei loro sermoni, e che pretendono dagli altri ciò che non chiedono a loro stessi.
Ho cercato la solitudine perchè non ho mai ottenuto gentilezza da un essere umano senza pagarne l’intero prezzo col mio cuore.”
(La tempesta, Kahlil Gibran)