Autore: Mordecai Richler
“La versione di Barney” romanzo scritto sotto forma di autobiografia da Mordecai Richler, racconta la storia di un uomo che attraverso la penna cerca di difendersi dalle accuse mosse contro di lui nel libro “Il tempo, le febbri” dallo scrittore Terry McIver, – amico di Barney con cui condivise il suo soggiorno a Parigi – per la morte del un suo amico Boogi.
Superati i sessant’anni e affetto dal morbo di Alzheimer, che gli procura continui vuoti di memoria visibili sempre di più nel corso della stesura del libro, tanto da far apparire i suoi ricordi via via più confusi, il protagonista decide di dire la sua verità attraversando tutta la sua vita in maniera obliqua, utilizzando per scandire il tempo le relazioni con le donne che ha amato.
Il romanzo infatti è suddiviso in tre capitoli che portano il nome delle sue tre mogli e nel mezzo ci sono tutti gli avvenimenti che hanno segnato il suo cammino.
Nella prima parte si parla della prima moglie, la pittrice Clara Charnofsky che si trova a sposare in giovane età in maniera del tutto incosciente, la donna morirà poi suicida a Parigi. Segue poi la seconda moglie, una donna ricca che Barney sposerà senza esserne del tutto convinto e con la quale infatti divorzierà nel giro di poco tempo. E in fine Miriam, la donna che gli farà conoscere il vero senso dell’amore, l’appagamento e la passione. Con lei avrà tre figli, ma non riuscirà ad avere con nessuno dei tre un relazione sereno, saranno tutti rapporti conflittuali, difficili.
Il romanzo ha avuto un gran successo di vendite in Italia, oltre le 100.000 copie, e nonostante si credesse che il protagonista del libro fosse la proiezione dell’anima dello scrittore, poiché ci sono molte affinità tra i due personaggi, Richler Mordecai ha sempre smentito che fosse così.