Quando si vuole partecipare a concorsi letterari, oppure si vuole mandare la nostra opera a diversi editori per essere pubblicati, ci viene spesso risposto di mandare una Sinossi dell’opera.
Ma che cos’è la Sinossi?
Sinossi, è una parola deriva dal Greco “syn” (con) “òpsis” (vista) e significa “visione d’insieme”, in parole povere un riassunto.
Non un riassunto semplice e fine a sè stesso ma che faccia vedere globalmente il contenuto della nostra opera. Quindi dovranno essere mostrati tutti gli elementi concreti dell’opera e ci dovrà essere un riassunto della storia.
Viene scritta dall’autore in genere alla fine dell’opera ma a volte può anche esser richiesta prima come presentazione del progetto.
Cosa ci va scritto e cosa no?
Tutti gli elementi fondamentali, i nodi che compongono la storia e una brevissima descrizione dei personaggi.
Una specie di mappa concettuale messa in prosa, in modo tale che chi legge possa avere un’idea complessiva dell’opera e capire subito se vale o meno la pubblicazione.
Non devono essere scritti per nessun motivo al mondo opinioni personali, giudizi o commenti ai passaggi della storia né alla fine del riassunto.
Quanto deve essere lunga?
Non ci sono lunghezze prestabilite o parametri imposti per scrivere una sinossi.
Generalmente deve essere contenuta in un unico foglio A4, ma capita che ci siano editor che ne accettino anche di più lunghe.