Avere una musa o sfogare il motivo del proprio muso può essere la fonte di un capolavoro, come può esserlo l’atmosfera che più libera le briglie alle mente per farle tirar fuori tutto ciò che la nostra anima vuole dire.
Crearsi l’ambiente giusto, trovare l’ambiente giusto che dia quel qualcosa in più alla nostra ispirazione è importante, e lo è per ogni artista. Io, personalmente, sento dentro qualcosa che bussa implorando di uscire. Quando lo sento difficilmente dico “no”.
E’ per me arma indispensabile avere candele intorno e un pò di musica. Amo l’idea di avere un piccolo spazio grande per me, in quel momento, più del mondo intero. Il misticismo dona quell’oscurità alla mia penna che a volte mi viene la curiosità nel guardarla, ignaro di ciò che sta per scrivere.
Un’altra situazione mi agevola l’ispirazione è l’autostrada, la macchina che va, paesaggi che scorrono in continuazione, la musica giusta.
Oppure c’è un luogo dove vado da quando sono piccolo, una piccola collinetta isolata dal mondo, o almeno per me lo è, una sorta di “ermo colle” ma in città, e forse è proprio questo contrasto che mi ha sempre affascinato.
Ognuno ha le sue situazioni ideali, per chi non le ha forse deve solo trovarle, non se ne pentirà.
Per quanto riguarda la musica, è fondamentale. Non so farne a meno, stare senza è come vedere il cielo e non trovar le stelle. I sottofondi musicali ideali per me, ad oggi sono quelli di Enya, Einaudi, Explosion In The Sky, potete sentire qui sotto qualcosa. Chiunque avesse voglia può postare i suoi!
Francesco
