E’ uno dei miei scrittori preferiti, libri come Febbre a 90 o Alta Fedeltà sono sempre in libreria, mi piace il suo modo di scrivere così leggero, spensierato e scorrevole. “Una vita da lettore” è un libro molto particolare, appena comprato mi affascinava l’idea di scoprire come uno degli scrittori più in voga negli ultimi dieci anni scelga i libri da leggere e, soprattutto, quali legge e preferisce!
Una vita da lettore è un viaggio attraverso le letture preferite e quello più deludenti di Nick Hornby, mi ha confortato come anche lui sia in ritardo nella lettura di alcuni classici della letteratura e come , anche lui, ogni tanto non ricorda di avere un libro e lo riacquista!
Uno dei consigli mi ha incuriosito è questo:
“Vi prego, se state leggendo un libro che vi sfinisce, lasciate perdere e leggete qualcos’altro, come quando mettete mano al telecomando se non vi piace un programma televisivo. La vostra incapacità di godervi un romanzo reputatissimo non significa che siate ottusi [...] ricaverete ben poco da un libro che vi fa piangere per la pena di leggerlo. Non ve lo ricorderete e non imparerete niente [...] se non leggete i classici non vi succederà niente di male; e soprattutto, se li leggete non vi succederà niente di straordinario”.
Mi piace come Nick Hornby consideri la lettura non un fatto asettico e come siano tanti i fattori che portano a essere catturati dalle pagine di un libro o queste diventano per noi insopportabili.
Nick Hornby è sicuramente uno scrittore unico ma un lettore comune…