Il gabbiano Jonathan Livingston – Richard Bach

C’è un Jonathan Livingston dentro ognuno di noi, non trovo esordio migliore dopo aver letto più e più volte questo libro.

IL GABBIANO JHONATANUn racconto che vola, un pò per le poche pagine che lo compongono, un pò per il fascino della storia. La storia di un umile gabbiano pronto a tutto pur di superare i suoi limiti. Non curante delle voci e dei giudizi, una metafora che dura tutto il libro.

Jonathan è lo specchio di molti uomini, o un personaggio invidiato da chi, pur volendo non trova il suo coraggio e la sua perseveranza. Il gabbiano Jonathan Livingston è un augurio a chi non si arrende mai e un invito a chi non ha ancora iniziato a farlo.

Tratti del Libro:

Il piccolo e anticonformista Gabbiano Jonathan riesce ad intravedere una nuova via da poter seguire, una via che allontana dalla banalità e dal vuoto del suo precedente stile di vita, e comprende che oltre che del cibo un gabbiano vive ” della luce e del calore del sole, vive del soffio del vento, delle onde spumeggianti del mare e della freschezza dell’aria.

 

Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri.

 

Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo.

Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.

 

“Ma dì un po’, come fai ad amare una tale marmaglia di uccelli che ha tentato addirittura d’ammazzarti?”

“Oh, Fletch, non è mica per questo che li ami! È chiaro che non ami la cattiveria e l’odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontà che c’è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. È questo che intendo io per amore. E ci provi anche gusto, una volta afferrato lo spirito del gioco.”

 

“Sentirò la tua mancanza, Jonathan.”

“Che dici mai? Sully, vergogna! Via, non dire sciocchezze! Cosa studiamo a fare, tutto il giorno? Se la nostra amicizia dipendesse da cose come lo spazio e il tempo, allora, una volta superato lo spazio e il tempo, noi avremmo anche distrutto questo nostro sodalizio! Non ti pare? Ma se superi il tempo e lo spazio, non vi sarà nient’altro che l’Adesso e il Qui, il Qui e l’Adesso. E non ti sa che, in questo Hic et Nunc, noi avremo occasione di vederci, eh, ogni tanto?”

 

Ciascuno di noi è, in verità, un’immagine del grande gabbiano, un’infinita idea di libertà, senza limiti.

 

D’ora in poi vivere qui sarà più vario e interessante…

Noi avremo una nuova ragione di vita.

Ci solleveremo dalle tenebre dell’ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità.

Saremo liberi!

Impareremo a volare!

 

 

Il segreto consisteva nel sapere che la sua vera natura viveva, perfetta come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo.

 

Ed egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare.

Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano.

 

 

Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.

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