Il “The Guardian” ha selezionato i libri che leggete sotto come i più belli del 2013!
- Eleanor Catton, The Luminaries (vincitore del Booker Prize), Nuova Zelanda, febbre dell’oro.
- Donna Tartt, The Goldfinch. Una giovane vita sconvolta dalla perdita della madre.
- Karl Ove Knausgaard, A Man in Love, un’ infinita storia familiare, quasi in tempo reale.
- Philipp Meyer, The Son, epica di potere e violenza nel west americano. (Meyer è l’autore di Ruggine americana, Einaudi).
- Rachel Kushner, The Flamethrowers, un romanzo storico ambientato negli anni Settanta. [Io leggerei questo] (Kushner è autrice di Telex da Cuba, Mondadori)
- Thomas Pynchon, Bleeding Edge, in Italia ne hanno scritto ovunque.
- Dave Eggers, The Circle, un libro del quale già si legge parecchio, dedicato alla trappola di una vita dentro i social network.- Chimamanda Ngozi Adichie, Americanah: amore, globalizzazione e il significato di stare o non stare a casa.
- Stephen King, Doctor Sleep, ritorna il ragazzino di Shining, ora un adulto con qualche difficoltà di vita.
- Roddy Doyle, The Guts: mezza età e malattia invece per l’eroe dei Commitments che ritorna in questo romanzo dell’irlandese.
- Iain Banks, The Quarry, pubblicato pochi giorni prima della morte dell’autore per cancro, è una storia amara di malattia e di lotta alla pigrizia e all’avidità.
- Javier Marías – The Infatuations (Gli Innamoramenti nell’edizione italiana, Einaudi): amori, lunghe introspezioni e analisi psicologiche sulle relazioni affettive con al centro una morte misteriosa. Metafisico.
- Juan Pablo Villalobos, Quesadillas (And Other Stories): il Messico, una commedia nera.
- Hanna Krall, Chasing the King of Hearts, amore e sopravvivenza durante l’olocausto; Krall è nata nel 1935 in Polonia.
- Neil Gaiman, Ocean at the End of the Lane, Fantasy, realismo e memoir in una fiaba decisamnete particolare.