Biografia di Charles Bukowski

Henry Charles Bukowski Jr. (Andernach, 16 agosto 1920 – San Pedro, 09 marzo 1994) è stato uno scrittore e poeta statunitense. Diventato famoso per i suoi libri autobiografici, che raccontano del suo amore per l’alcol, dei suoi  rapporti burrascosi con il mondo esterno e delle sue esperienze sessuali, è considerato  uno dei più importanti rappresentanti della corrente del realismo sporco.

Durante la sua infanzia, vissuta a Los Angeles, il padre fu spesso disoccupato (erano gli anni della Grande Depressione) e, a detta di Bukowski, anche violento (come racconta in “Panino al prosciutto”). Per tutta l’infanzia soffrì di timidezza e solitudine.

All’età di 13 anni assaggiò per la prima volta il vino. “Questo mi aiuterà per tanto tempo” scrisse il seguito.

Nel 1944, a soli 24 anni venne pubblicato il suo racconto “Aftermath of a Lengthy Rejection Slip“, seguito due anni dopo da “20 Tanks From Kasseldown”.

Non riuscendo però a sfondare nel mondo letterario, Bukowski smise di scrivere per circa un decennio, un periodo da lui definito “una sbronza di dieci anni”.

Nel 1955, in concomitanza dell’uscita dall’ospedale per una forte ulcera perforante, cominciò a scrivere le sue poesie e nel 1957 sposò una poetessa texana senza averla mai vista prima, dalla quale però divorziò due anni dopo.

Nel 1962, scioccato dalla morte del suo primo vero amore, Jane Cooney Baker, sfogò tutta il suo dolore in una serie di poesie e racconti che piangevano la sua morte. Probabilmente lei fu tra le sue più importanti muse per tutta la sua carriera artistica.

Nel 1969 accettò un’offerta dall’editore della Black Sparrow, lasciando così il suo lavoro di postino che svolgeva da circa 20 anni. Spiegò in una lettera di quel periodo: “Avevo solo due alternative – restare all’ufficio postale e impazzire… o andarmene e giocare a fare lo scrittore e morire di fame. Decisi di morire di fame. Un mese dopo pubblicò il suo primo romanzo autobiografico, “Post office”, che lo rese celebre. Successivamente, per una forma di riconoscenza verso la Black Sparrow continuò a pubblicare quasi tutti i suoi lavori con essa.

Nel 1976 conobbe Linda Lee Beighle che si trasferì a vivere con lui a San Pedro, nell’estrema periferia di Los Angeles. Vissero insieme a intermittenza per più di due anni, perché lui a volte si stancava della relazione e la metteva alla porta. Dopo una serie di scioperi della fame e preghiere disperate ci ripensò e la riprese con sé. Linda è chiamata Sara nei romanzi “Donne e “Hollywood! Hollywood!”. Bukowski, scrivendo di lei, dice che gli ha regalato altri dieci anni di vita (perché l’ha obbligato a bere un po’ meno e solo vino).

Nel 1988 si ammalò di tubercolosi ma continuò a scrivere libri fino a quando, il 9 marzo 1944 morì a causa di una leucemia fulminante, poco dopo aver terminato il suo ultimo libro, “Pulp”. La sua lapide recita: “Don’t Try” (Non provare), una frase che usò in una delle sue poesie, consigliando gli aspiranti scrittori e poeti riguardo di non cercare l’ispirazione e la creatività, ma di aspettare che esse gli vadano incontro.

 

Un critico ha descritto i suoi libri come “una pittura dettagliata di certe fantasie maschili tabù: lo scapolo disinibito, solitario, antisociale, e totalmente libero”, un’immagine a cui tentò di conformarsi con occasionali letture pubbliche di poesia in cui si comportava da pazzo, e con un modo di fare scandaloso alle feste.

A partire dalla sua morte nel 1994, sono stati pubblicati molti articoli e libri sia sulla sua vita che sui suoi scritti.

Pin It

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>