La scrittura creativa come terapia – Esercizi

scritturaIndro Montanelli sosteneva che in 20 righe è possibile raccontare qualsiasi cosa, forse a volte bastano anche poche parole per esprimere il nostro stato d’animo.

La scrittura può diventare una terapia per chiunque, io per primo la testo quotidianamente. Tutto è nato quando ho attraversato un periodo buio della mia vita in cui la scrittura mi ha aperto ogni orizzonte verso spazi infiniti. In tanti, forse, scrivono proprio per affidare ad un foglio i propri segreti più intimi, le proprie paure, i propri sfoghi. In tanti affidano ad un personaggio inventato ciò che loro vorrebbero essere o ciò che sono ma non riescono a tirar fuori.

Il mio percorso quotidiano con la scrittura è composto da un appuntamento fisso ogni giorno, in quell’appuntamento a volte escono due parole, a volte pagine e a volte semplici pensieri.

Quattro/cinque anni fa iniziai a giocare con la scrittura per capire dinamiche interne del mio “io” che non riuscivo a conoscere.

Voglio postarvi alcuni esercizi che fanno parte di un percorso che serve a liberare se stessi da nodi interni, da blocchi, dal blocco dello scrittore e dell’artista.

Ogni mattina o ogni sera per tre giorni consecutivi scrivere le prime 10 parole vengono in mente, dopo questi tre giorni potete vedere se ci sono ad esempio molte parole di speranza, di rabbia, d’amore, odio etc etc

Il giorno successivo scrivere i primi 10 ricordi brutti ci affiorano nella mente, possono essere anche dei semplici rimproveri severi si può aver subito da un genitore, una professoressa, episodi ai quali magari non avete dato molta importanza e invece hanno creato qualche blocco dentro di voi.

Dopo ancora scrivere i primi 10 ricordi belli, invece, cose rimaste impresse nella nostra mente, che vorremmo rivivere o conserviamo come vivi dentro di noi.

Ora è il momento di vedersela con le paure, senza vergogna affidiamo al nostro foglio di carta tutte le nostre paure più intime, ciò che ci terrorizza o semplicemente ci intimorisce un pò. Anche paure che non vogliamo ammettere a noi stessi.

Già a questo punto del percorso se ci fermiamo a rileggere tutto, a implementare ciò che è venuto a galla dopo, si possono capire tante cose di noi stessi, in quelle parole, righe, pensieri, ci può essere il motivo del nostro blocco, il motivo della nostra rabbia. Una grande persona e scrittrice che ho la fortuna di conoscere, Federica Morrone, mi ha detto una frase che può sembrare semplice ma in realtà possiede la chiave di ogni cambiamento, dice: “ogni cambiamento, ogni traguardo, ogni corsa verso la felicità dipende solo da noi stessi”. Ed è così, nessuno può cambiare la nostra vita se noi non siamo predisposti a farlo, se noi non abbiamo la voglia e la determinazione di raggiungere i nostri obiettivi.

Questo percorso, esercizi, non possono terminare senza i sogni. Scrivete liberamente tutti i vostri sogni, le vostre speranze, le vostre voglie più segrete, tutte.

Può esser nato un personaggio dai vostri esercizi, i vostri sogni possono essere gli obiettivi, le paure possono diventare caratteristiche del personaggio, i ricordi brutti degli imprevisti e così via dicendo, oppure potrete sentirvi semplicemente più liberi. E la scrittura in fondo è proprio questo: Libertà.

Francesco

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